La Rivista
2020
N° 1 - 2 Gennaio - Giugno 2020
Il progetto Vetrya per giocare d'anticipo contro il coronavirus.
25/Marzo/2020
Attualità

dì Lorenzo Guidantoni

Evitare di nascondersi per sempre dal virus. Tornare a produrre in anticipo sugli altri Paesi europei. Contenere il contagio ed evitare il ritorno di picchi epidemiologici: grazie alle sue eccellenze tecnologiche, l'Italia prova a giocare d'anticipo contro il coronavirus.

Da lunedì 23 marzo,  aziende, start up e università hanno candidato 770 progetti sul sito del Ministero dell'Innovazione. Un bando che scade giovedì 26 marzo, assegnato tramite l'insindacabile giudizio di una task force composta da tecnici ed esperti in privacy.

Il tracciamento degli smartphone potrebbe essere utilizzato per ripercorrere gli incontri delle persone risultate positive al covid19 – o che presentano sintomi, questo non è ancora stato chiarito – in modo da contenere i possibili focolai di ritorno  e ricostruire agevolmente la catena dei contatti.

Tra le oltre 50 idee inviate nelle ultime ore, la punta di diamante delle nostre aziende tecnologiche, rappresentata dalla Vetrya spa di Orvieto,  ha presentato uno dei progetti più precisi e innovativi, sviluppandolo con la collaborazione del CNIT, (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), che raggruppa 37 università a cui si aggiungono 8 unità di ricerca presso il CNR.

Attraverso una app, da scaricare su base volontaria, il sistema denominato PJ19 supera il vecchio e approssimativo controllo GPS e l'utilizzo dei dati degli operatori di telecomunicazione, definendo, tramite l'attivazione del bluetooth fra smartphone, la distanza e il tempo effettivi passati accanto a una persona infetta da covid19.

In una intervista rilasciata a SkyTg24, il Cav. Lav. Luca Tomassini, Presidente Vetrya, si è soffermato sull'importanza del controllo governativo dei dati generati dall'applicazione.

L'assicurazione della privacy, e il rispetto dei diritti dei consumatori, è uno dei punti fondamentali per la diffusione di una applicazione che consentirebbe di tornare allo svolgimento delle attività produttive e a una socialità moderatamente contenuta.

In questo senso, il suggerimento di Vetrya è quello di assicurare la società civile affidando i Big Data generati alla Sogei, società del Ministero dell'Economia che già possiede tutti i nostri dati.